Migliore impastatrice professionale per pizza: quale scegliere e perché?

Migliore impastatrice professionale per pizza: quale scegliere e perché?

Lo sanno tutti: “il segreto della pizza è nell’impasto”; una frase che dice tutto ma che può fuorviare, perché l’attenzione non deve andare agli ingredienti, ma a come questi sono stati lavorati.

È vero che la qualità e la tipologia delle materie è fondamentale, ma realizzare un impasto per pizza a regola d’arte non è cosa da poco e non tutti riescono a ottenere una massa lievitata al punto giusto, liscia, omogenea, incordata alla perfezione e soffice quanto basta. In caso contrario si rischia di avere una pizza che non sarà affatto gustosa e digeribile e non potrà soddisfare il palato degli appassionati.

Nelle pizzerie l’impastatrice è una delle attrezzature professionali che non può mancare, anzi insieme al forno rappresenta il cuore di questo tipo di attività. Per questo investire in prodotti e macchinari di qualità è sempre la scelta migliore perché rappresenta un vantaggio sia in termini di qualità dell’impasto che riescono a realizzare, sia in termini di tempo legato strettamente alla quantità di ingredienti che possono lavorare. Le impastatrici professionali, infatti, devono riuscire a lavorare nel migliore dei modi grandi quantità di farine e di lieviti, inoltre le migliori sul mercato riescono a non surriscaldarsi durante la lavorazione della massa facendo sì che l’impasto non si scaldi eccessivamente in modo che risulti poi leggero e ben lievitato.

Tipi di impastatrici professionali

Fondamentalmente le impastatrici professionali per pizza si dividono 3 categorie: impastatrici a spirale, a bracci tuffanti e a forcella.

Impastatrice a forcella: è ottima per le lavorazioni lunghe, essendo fondamentalmente più lenta, caratteristica che la rendono ideale per non riscaldare troppo l’impasto durante la lavorazione. Il fatto che lavori a bassa velocità però non le permette di ossigenare in maniera generosa l’impasto, con quest’ultimo che non aumenterà molto di volume.

Impastatrice a spirale: si tratta di uno dei modelli di impastatrici più recenti e ricercati perché è molto veloce nella lavorazione degli ingredienti ed è considerata ottimale per lo sviluppo della cosiddetta maglia glutinica dell’impasto. Esistono modelli di diverse dimensioni che hanno prezzi diversi, caratteristica molto utile per chi sta avviando una pizzeria da zero o per coloro che hanno attività di piccole dimensioni.

Impastatrice a braccia tuffanti: la particolarità di questo tipo di impastatrice per pizza professionale è nel suo movimento che simula proprio quello delle braccia umane. Come suggerisce il termine stesso le braccia si abbassano dentro la massa e poi la sollevano, un movimento che permette di amalgamare l’impasto rendendolo compatto e ben ossigenato. Il suo utilizzo è indicato per la preparazione di pizze, pane e prodotti da forno in quanto permette lo sviluppo di una fitta maglia glutinica.

Scelta dell’impastatrice

Perché acquistare un’impastatrice a forcella? Questa tipologia di impastatrice professionale per pizza è un’attrezzatura molto versatile e in grado di lavorare vari tipi di impasti, anche quelli molto duri e consistenti. I tempi di lavorazione sono abbastanza lunghi e la fermentazione dei lieviti sarà di qualità nettamente superiore rispetto a quella prodotta dalle impastatrici professionali più economiche. Le impastatrici a forcella si prestano molto bene a lavorare impasti delicati come pizza napoletana, pane speciale, piadine e baguette.

Perché acquistare un’impastatrice a spirale? L’impastatrice a spirale è considerata come lo strumento migliore lavorare impasti contenenti un’alta percentuale d’acqua, come lo sono quelli di pizza, pane, pasta e prodotti dolciari. È costituita da una vasca in acciaio INOX di miscelazione dove affondano un braccio dalla caratteristica forma a spirale mosso da un motore elettrico sulla testa dell’impastatrice. Insieme al braccio si muove anche un piantone che serve per spingere l’impasto sempre verso il centro della vasca vitando che si attacchi ai bordi di quest’ultima.

Perché acquistare un’impastatrice a braccia tuffanti? Questo modello è molto silenzioso e permette una lavorazione dell’impasto molto particolare. È dotata anch’essa di una vasca all’interno della quale si muovono due leve meccaniche (dette bracci) che lavorano l’impasto dall’alto verso il basso, simulando lo stesso movimento che fanno le braccia di una persona che impasta a mano. Questa sua caratteristica funzionale permette di sviluppare al meglio la maglia glutinica facendo lievitare l’impasto fino al doppio delle sue dimensioni normali.  L’impastatrice a bracci tuffanti è particolarmente indicata per ottenere impasti soffici per una pizza molto digeribile.

Il banco frigo nella moderna macelleria: esporre carni fresche e preparazioni per conquistare i clienti attraverso la qualità

Il banco frigo nella moderna macelleria: esporre carni fresche e preparazioni per conquistare i clienti attraverso la qualità

Il settore della gastronomia e della preparazione di piatti pronti continua a vivere un importante momento di crescita ed espansione, con alcune attività legate alla realizzazione di cibi da asporto o preparati pronto-cuoci che, oltre che nelle grandi città, spopolano anche in provincia e nelle piccole realtà italiane.

Tra queste attività le macellerie hanno conosciuto, in tanti casi, un’importante evoluzione che ha trasformato questi tradizionali e iconici esercizi commerciali legati fortemente alla cultura italiana in attività più moderne e versatili, seguendo appunto uno sviluppo orientato all’offrire alla clientela moto di più che un vasto assortimento di carni fresche e salumi. Tante macellerie hanno ampliato la loro offerta legata a preparazioni, più o meno complesse, a base di carne e, molte altre, si sono trasformate diventato anche delle gastronomie che preparano piatti già pronti per i propri clienti, senza dimenticare attività che presentano trattorie o ristoranti annessi alla macelleria dove poter gustare grigliate e arrosti di prima qualità degni delle migliori bracerie.

Quali sono le funzionalità principali di un banco macelleria

Punto nevralgico della macelleria, sia essa la più tradizionale o, come già detto, quella più moderna che potremmo quasi definire macelleria 2.0, è il banco frigo delle carni. Non si tratta solo di un’attrezzatura dove è normalmente presente l’intera gamma delle carni fresche disponibili organizzata in tipologia, tagli e preparazioni e che ha il compito di esporre la merce, ma racchiude in sé altre importanti funzioni quali:

  • contenere le carni e garantirne la conservazione in modo adeguato;
  • organizzare lo spazio all’interno della macelleria;
  • facilitare il lavoro del macellaio sia nel servire i clienti sia nel proporre loro novità e prelibatezze;
  • facilitare l’interazione con il cliente che ha necessità di poter vedere l’offerta dei prodotti;
  • stimolare l’acquisto da parte del cliente;
  • arredare il negozio ed esprimere al meglio le peculiarità di ogni attività.

Numerosi sono i fattori che influenzano la scelta del banco macelleria come lo spazio, la quantità dei prodotti che possono essere contenuti, lo stile e le caratteristiche tecniche del banco frigo.

È chiaro che, a seconda degli spazi disponibili all’interno della macelleria, la necessità di esporre contemporaneamente sia i vari tagli di carni fresche, sia le preparazioni realizzate con diversi ingredienti presuppongono l’utilizzo di attrezzature di qualità, come quelle proposte da FrecciaInox che offre una vasta scelta di banchi frigo per macelleria che si adattano allo spazio a disposizione, dando valore al prodotto esposto e integrandosi perfettamente con lo stile e l’arredamento della macelleria. La forma del banco è infatti molto importante perché, specialmente quando può seguire una disposizione avvolgente, permette al cliente di sentirsi al centro dell’offerta di tutti i prodotti, permettendogli di vedere agevolmente gli alimenti in esposizione e sceglierli facendosi guidare dalle proprie sensazioni. Al giorno d’oggi esistono banchi frigo molto ampi e dal design accattivante che coniugano l’estetica del complemento d’arredo, con l’igienicità e la praticità di utilizzo e pulizia, oltre ad avere tutta una serie di caratteristiche tecniche funzionali al suo utilizzo primario che è quello di esporre e conservare i prodotti di macelleria.

Il giusto connubio tra design e funzionalità

Infatti, anche se è vero che anche l’occhio vuole la sua parte, è per le caratteristiche tecniche più importanti che un banco frigo per macelleria deve essere valutato prima dell’acquisto, considerando che si tratta di una tipologia di attrezzatura destinata a durare nel tempo e il cui costo deve essere facilmente ammortizzabile nel corso degli anni.

Attualmente esistono diverse tipologie di banchi frigo che si differenziano in base ai flussi di aria al loro interno:

  • statici (senza movimenti d’aria);
  • semistatici (con correnti d’aria di limitata entità)
  • ventilati (con rimescolamento forzato d’aria che assicura l’omogeneità delle condizioni climatiche in ogni punto dell’espositore).

II banchi macelleria sono caratterizzati da una predominanza dell’acciaio, materiale che si caratterizza per essere il più igienico e sicuro. Espositori con vetri curvi, ridotto numero di giunzioni e montanti e, soprattutto, con l’impossibilità di appoggiarvi sopra qualsiasi oggetto permettono di evitare ogni tipo di tentazione, da parte del macellaio o degli addetti al banco, di posizionarvi oggetti o fonti di sporcizia e polvere, in maniera tale che il banco risulti costantemente lindo e pulito comunicando un’immediata sensazione di salubrità e igiene che è molto importante.

Inoltre le attrezzature più moderne risultano parche nei consumi energetici e molto rispettose dell’ambiente con tecnologie e soluzioni che permettono di abbattere enormemente le esigenze di elettricità dei banchi frigo, come l’utilizzo di illuminazioni fredde a led a basso voltaggio o all’eliminazione completa di lampade all’interno dei banchi.